(vera) Tecnologia

Perchè “vera“?
Perchè oggi il termine è diventato un sinonimo di dispositivi ‘intelligenti’ (SmartPhone, SmartWatch, SmartBox…), cioè scatole nere di cui interessa solo sapere quante belle cose fanno senza di norma chiedersi ‘come’ lo fanno o cosa c’è dentro.

Per il mio interesse, per la mia cultura e il mio vissuto professionale il termine invece si riferisce al contenuto della scatola e al suo funzionamento.

Detto chiaramente, agli inizi della storia tecnologica moderna, grosso modo dagli anni ’70 del secolo scorso, quello che c’era dentro le scatole e come interagivano i pezzi era per lo più comprensibile.
Poi si è via via passati da tanti medio-piccoli produttori (**), perfino pseudo artigianali, a raggruppamenti o accorporamento di imprese, a maggior prevalenza asiatica.
Le funzioni dei dispositivi sono cresciute in potenza e complessità, a scapito della documentazione tecnica, rendendo sempre meno accessibile il settore alle piccole aziende; e i colossi se le sono mangiate tutte.

E’ quindi con una certa tenerezza e malinconia che ripenso a come tutto questo è nato, con l’impegno e la passione di una moltitudine di piccoli imprenditori e brillanti ingegneri.

In queste poche pagine tento di dare alcuni esempi di cosa intendo, partendo magari da un pò lontano


(**) scrivendo queste note è stato inevitabile riandare a una breve permanenza lavorativa a fine anni ’80 nell’area tecnologica della California meridonale intorno a Los Angeles (Torrance, Inglewood, Santa Monica), poi traslata nell’attuale Silicon Valley.
L’aspetto impressionante del luogo e del periodo era l’incredibile numero di piccole aziende tecnologiche affacciate e allungate lungo la costa. Come diceva un amico e collega del luogo, Gerald, se proprio non ti andava più bene un’azienda, bastava ‘attraversare la strada‘.

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